giovedì 27 settembre 2007

Il solstizio d'autunno

21 marzo 2007...

...23 settembre 2007




















Siamo arrivati il 21 marzo, il solstizio di primavera...festa nazionale, mi sentivo sperduta e felice,
il cielo era luminoso, ho un ricordo bellissimo anche dei primi "ramen" mangiati facendo rumore con la bocca...
il cibo è sempre un grande collegamento con i luoghi del mondo, ricordo che avevano un sapore sconosciuto, ricordo la mia curiosità e il mio imbarazzo mentre pescavo nella ciotola con le bacchette in mano...




















E' arrivato il 23 settembre, il solstizio d'autunno...festa nazionale, mi sento grata a questo paese per tutto ciò che ha saputo darmi e che ho saputo prendere a mani e cuore aperti.
Vorrei portarmi via tutto...solita ingorda insaziabile...Mi porto via molto.




















acqua, terra, aria e


















fuoco...



Ho spedito le scatole in Italia via mare e alcuni oggetti sono lì, in partenza per la mia terra, dentro ci sono i regali e strati di giorni, di ricordi e di occasioni colte al volo e anche raccolte con cura.
La libertà e la felicità che ho provato qui resta dentro di me ed è mia, raccontabile solo in parte perchè troppo intensa...impossibile da spedire perchè troppo grande...
comunque indimenticabile.

Trovo sia bello che in Giappone si festeggino i cambi di stagione, è vero sono un segno tangibile
e nello stesso tempo etereo per mettere un punto e per cominciare qualcosa di nuovo.
E' un segno fatto con intenzione, non passa inosservato.Mi piace molto.

Oggi siamo stati alla fabbrica degli origami...era tempo che ci volevo andare è un luogo davvero interessante oltre che bellissimo da vedere.E' una vera scuola.
Ho avuto un sensei (maestro) che mi ha insegnato un pizzico di arte e sarei stata con lui per ore a costruire con la carta e che carta!!
Come per l'aikido non serve la lingua...la passione passa attraverso l'emozione che non ha bisogno di tante parole.
Io ne uso molte,voi direte!E infatti sono un'allieva lenta...consapevole dei miei tempi lunghi.
Quando ho imparato però non dimentico più, questo me lo riconosco.

Allora, sei mesi a Tokyo, è ora di partire, e devo fare i conti con la difficoltà a lasciare... ciò che ora un conosco e che piano piano mi ha fatto innamorare... ho un di magone...
Mr G. mi ha chiesto di tornare presto, è il regalo che vuole da me...da noi...
Lui, il nostro padrone di casa, quello che mi ha portato all'alba al Meiji Shrine convincendomi a mangiare riso per colazione.. e passandomi il suo latte in cartone, prima di attraversare la porta sacra, lui che ogni volta che ci incontra ci sorride,ci offre qualcosa o ci fa un regalo, lui che parla con le cornacchie dicendo che anche loro sono sue amiche!Lui che innaffia ogni giorno il suo giardino pensile e che dice e scrive che il mondo è UNO!
Ma vi sembra possibile aver trovato un padrone di casa così?



















Ogni cosa a Tokyo è girata con il vento a favore, come con Mr G.
A lui lascio le mie portulache e il mio basilico, so che li innaffierà.Lascio gli origami appesi al soffitto e le tende di paglia nella stanza dei tatami, lascio qui volentieri una parte del mio cuore.

Domenica 30 issiamo le vele e partiamo per San Francisco, prevedo un bel vento al "traverso", molto eccitante, non dovremo fare "boline" faticose...mi aspetta una parte della mia famiglia americana e sono felice di poter rivedere Lisa Linda e di poter riabbracciare e farmi conoscere da Alessia Micol, la piccola di casa.

Mata ne... tomodachi Nihon...(arrivederci amico Giappone!)
Anche se non ho imparato il giapponese mi avete sempre mostrato come fare ,
non ho mai sentito imbarazzo, abbiamo riso insieme le volte che ho sbagliato.
Siete gente accogliente, paziente, semplice, dignitosa, onesta e rispettosa.
C'è davvero molto da imparare, forse Tokyo non la si può incontrare di corsa, sono contenta di avere avuto molto tempo per avvicinarmi ogni giorno un pò di più.
Mi porto via i capelli rossi e verdi dei ragazzi e il silenzio delle vostre preghiere, ciò che ho provato a conoscere al di là della forma, cercando un'intimità semplice e sincera, la vostra misura contenuta, porto con me la vostra forte disciplina.





















grazie aikido
e
Hombu dojo
saprò custodire il tesoro...




















grazie Simone e
alla realizzazione
dei nostri desideri




















grazie Giappone , a chi fa il tifo per noi, grazie a chi è passato da questa casa

America arriviamo!










PEACE

4 commenti:

Nicole Florian ha detto...

Peace Rossana! Sei una persona meravigliosa. Sono contenta di aver incontrato te e Simone nel mondo infinito del internet. Il mondo e' UNO, no? Buon viaggio!

Rossana ha detto...

Grazie Nicole è bello per me sapere che scrivo anche per te!Ti racconterò dell'America ok?

Anonimo ha detto...

Buon viaggio Ro e Simone, che il vostro ritorno in Occidente sia sereno. E soprattutto, buon autunno!
francesca

Anonimo ha detto...

Ciao Roxy,

hai portato virtualmente in giappone anche me...però adesso cercate di trnare in Italia (dopo l'America).....ci mancate!!!!

Mara