giovedì 20 settembre 2007

Avere cash in Giappone è fondamentale

Riuscire a pagare con una carta di credito in Giappone è una vera delizia...
Molto spesso nei negozi e nei ristoranti accettano solo cash, in più, per ragioni che a me restano sconosciute, le carte vengono a volte rifiutate anche dagli sportelli bancari e postali.
Sì, di questo problema si parla sempre poco, ma è certamente conveniente arrivare in Giappone con gli yen in tasca.Forse non è un problema per chi arriva in Giappone con un viaggio organizzato, ma lo è certamente se devi organizzarti la vita da te.
Per le carte tipo Visa o Mastercard uno straniero non può prelevare in qualsiasi banca, ma solo alle City-bank che sono dislocate in alcuni punti della città,
quindi meglio cercare subito una cartina con gli indirizzi perchè queste banche non si trovano ad ogni angolo di strada e quando esci da Tokyo devi avere con te il contante.
Qua lo sanno tutti, ma solo dopo...
Cercate subito una City-bank all'aereoporto.... Noi ci siamo trovati senza soldi parecchie volte per distrazione... ma è anche un pò irritante andare all'ufficio postale e non poter prelevare più di 10000 yen, l'equivalente di 60 euro...provare per credere, non ci credeva neanche mia sorella, ma ha toccato con mano.In Italia le banche non ti informano di questa difficoltà che tutti arrivando qui si trovano a dover affrontare.
Ognuno poi crede che la sua banca sia affidabile...che le sue carte siano d'oro e d'argento...
Potrei inoltre entrare nel dettaglio di quanta commissione paghi per ogni movimento che fai..posso dirvi che i bancomat sono praticamente inutilizzabili quindi lasciateli pure a casa e non fatevi convincere della loro utilità, dato che costano sia in termini di commissioni che di utilizzo anche di più delle carte di credito.
Noi ormai facciamo girare le carte di credito come fossero delle tessere "gratta e vinci" ogni volta è una scomessa e un rischio...quindi in Giappone cash, cash, cash!
La cosa bella è che qua non ti imbrogliano mai, sono talmente attenti che puoi evitare di contare il resto e sei sicuro che se infili i soldi nelle macchinette dai distributori delle bibite, a quelle delle metropolitana e del bus, ricevi sempre ciò che desideri e il resto è sempre perfetto.
Anche quando sbagli a premere i pulsanti i soldi ti vengono restituiti...
In più il furto in Giappone non esiste quindi non c'è da temere neanche nei vicoli, io lascio la bicicletta con il lucchetto aperto e con la spesa nel cestello...questo mi da un grande senso di libertà e di sicurezza che non ho mai provato in nessuna altra parte del mondo.
Se dimentichi qualcosa in un locale puoi stare certo di ritrovarlo il giorno dopo anche se si tratta di un cellulare o di un orologio, se qualcosa ti cade di mano c'è sicuramente qualcuno che ti rincorrerà per restituirtelo...io, furbona, ho dimenticato il portafoglio al supermarket,dopo 10 minuti era già nel reparto oggetti smarriti intonso!Il costo della vita in Giappone è nettamente inferiore a quello dell'Italia e dell'Europa in generale.Si può sempre scegliere quanto spendere sia nei ristoranti che nei negozi in generale.Qui c'è la corsa ai prodotti firmati, ma se non ti interessano ti puoi rifare un bellissimo guardaroba davvero con poco.
Ci sono diversi tipi di negozi per aquistare cibo, io li ho divisi in tre categorie,"ricchi" "poveri"e "poverissimi".Prima vado dai "poverissimi" dove anche il cibo costa 100yen a pezzo o a sacchetto,
trovo della buona verdura (3 piccole melanzane o tre piccole banane 100 yen cioè 60 centesimi di euro!) quello che non trovo dai poverissimi lo troverò dai "poveri", tipo le bibite o la birra o un buon dentrificio, se invece ho bisogno dell'olio extra vergine e della pasta, del pesce freschissimo o dei biscotti buoni o di qualsiasi prodotto di importazione vado dai "ricchi", dove i prodotti costano comunque un pò meno che alla Coop!
Anche le bollette del gas della luce e della connessione ad internet sono meno salate che in Italia.
Il Giappone era un paese caro prima dell'ingresso dell'euro.Per una volta dico grazie euro!!

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