venerdì 24 agosto 2007

Alitalia? No grazie.

Tokyo agosto2007

Resoconto di un viaggio aereo Milano Tokyo con la compagnia aerea Alitalia.
Utente: Schejola Paola Beatrice.

Utilizzo questo spazio in rete per denunciare un disservizio e perché chi legge possa essere informato e scegliere domani con chi viaggiare...

In data 18 aprile 2007 presso l'agenzia Veronelli Viaggi di Erba (Como),viene regolarmente venduto un biglietto di andata e ritorno Milano Tokyo pagato cash per un totale di Euro 969.62
(tasse comprese) a Schejola Paola Beatrice
Partenza: 16 luglio 2007 h 15.15 aeroporto Malpensa -Milano volo AZ786
Arrivo previsto 17 luglio 2007 h10 (locali) aeroporto Narita-Tokyo.
Chiamo Paola( mia sorella) il 16 luglio per accertarmi della sua prossima partenza e lei mi comunica di avere ricevuto una telefonata dall'agente della Veronelli Viaggi che la avverte del ritardo del volo AZ786; causa terremoto in Giappone la partenza è posticipata di 4 ore.
Come d'accordo con l'agente di viaggio, che è stato a sua volta avvertito del disguido tecnico dalla compagnia aerea Alitalia, Paola si presenta in aeroporto 2 ore prima del check-in.
Il check-in già alle 17 è chiuso; si ritrova in lista d'attesa.La compagnia Alitalia non ha considerato le prenotazioni e i biglietti già venduti e ha accettato i check-in di chi per primo si è presentato (evidentemente chi non è stato avvertito dagli agenti di viaggio) Dopo 1 ora le viene proposto un volo della compagnia YAL per Osaka e un volo interno successivo per raggiungere l'aeroporto di Haneda( non Narita...) a Tokyo alle 18.45 del 17 luglio 2007. Suo malgrado accetta di partire, ma non può avvisarmi nè del ritardo nè del cambio di destinazione.Mi farà giungere un' e-mail che io leggerò la sera del 17...troppo tardi.In Giappone non possiedo cellulare e lo considero un vero lusso.
Arrivata ad Osaka manca la valigia.
Dopo regolare denuncia e con in mano un voucher per buono pasto non consumato viste le lunghe procedure burocratiche (In Giappone non si scherza, i moduli vanno compilati in ogni loro parte e senza interprete...) sale sull'aereo che la porterà all 'aeroporto di Haneda a Tokyo alle 18.45. (Il voucher per il pasto a Tokyo non varrà più!!!)
Io, dopo la telefonata della sera precedente la partenza (7 ore sono il fuso orario che ci separava), ignara degli accadimenti intercorsi, al mattino mi accerto, con una telefonata all'Alitalia, dell'avvenuta partenza del volo AZ786 che ha subito il ritardo. Mi confermano che l'aereo è in volo e che l'arrivo è previsto per le h.16.00 locali all'aeroporto Narita a Tokyo.
Effettivamente era realmente in volo peccato che non mi sia stato detto che 12 persone(quelle avvertite dalle rispettive agenzie che avevano raggiunto telefonicamente i loro clienti perché a loro volta erano state avvertite dalla compagnia aerea Alitalia) tra le quali mia sorella, avevano dovuto cambiare rotta e compagnia aerea.
Raggiungo dopo 1.30 ore di viaggio con il Narita express l'aeroporto di Narita. Tra i passeggeri in arrivo Paola non c'è.Mi stupisco e mi chiedo se per via del parmigiano reggiano non l'abbiano trattenuta in dogana :)...attendo pazientemente 1 ora. Mi rivolgo all'ufficio informazioni giapponese e le gentili impiegate mi fanno capire che posso solo aspettare, se lo desidero posso chiamare l'ufficio immigrazione e mi forniscono un numero telefonico pur sapendo che non parlo giapponese. Chiedo inoltre di poter comunicare con gli uffici della compagnia Alitalia, ma alle 17 gli uffici sono chiusi quindi non c'è un referente. Si scusano, ma non troppo. Chiamo l'ufficio immigrazione da un telefono pubblico, l' impiegato giapponese naturalmente non mi capisce e così chiedo gentilmente a una signora di parlare per me, sto cercando Paola Schejola è nei vostri uffici? Risposta incerta, al momento non si può sapere. Anche la signora giapponese non se ne capacita, ma continua ad aiutarmi,( loro sono fatti così se si prendono cura di te non ti lasciano più se non a cose concluse) torna con me all'ufficio informazioni per cercare di capire con le impiegate giapponesi e per tradurmi in inglese le risposte. Chiedo se è possibile avere una lista passeggeri del volo AZ786, ma mi fanno dire che è impossibile. Mi sorge forte il dubbio che Paola non sia partita.Un po' in confusione e un po' preoccupata vedo tra la gente un cappellino blu e verde dell'Alitalia...ma è un'hostess, la raggiungo di corsa e pur essendo lei giapponesissima capisce il mio inglese...comincia ad usare il suo cellulare facendo qualcosa che sicuramente è fuori dal suo protocollo e ottiene di sapere che Schejola Paola Beatrice(cavoli non mi è subito venuto in mente il suo secondo nome mentre l'hostess che ripeteva "beo beo"cercando il mio assenso era davvero sconcertata ) effettivamente non è partita con il volo AZ 786 ma con quello della YAL per Osaka e che sta arrivando all'aeroporto di Haneda a Tokyo. A ripensarci ora il fatto del nome incompleto mi sembra una giapponesità, non bastava Schejola Paola?? L'efficientissima hostess comunque mi infila sollecita sul limousine bus delle 18.15 per Haneda e dopo 90 minuti di viaggio( i due aeroporti tokyensi sono lontani tra loro uno è a sud l'altro è a est) e sotto una pioggia battente cerco di raggiungere la zona degli arrivi nazionali, perdendomi un po' sulle scale mobili.
Sono ormai le 19.30, il suo aereo è già atterrato, lei non immagina che io ora so cosa è successo...all'improvviso mi sento chiamare e così la vedo, anche lei su una scala mobile accompagnata dalla gentile giapponese di turno che indossa pure un cappellino rosa!! Alla fine ce l'abbiamo fatta, ma è stata dura soprattutto per lei che era stanca affamata e preoccupata per non saper dove andare da sola in un paese così difficile ed in più senza valigia. Era ed è ancora molto arrabbiata con l'Alitalia tanto che ha giurato di non viaggiare mai più con loro. Anch'io ero e sono arrabbiata per l'assistenza che non ho ricevuto con la mia telefonata del mattino e in aeroporto; se non avessi preso io l'iniziativa sarei stata chissà fino a che ora ad aspettare senza sapere cosa fare.
La valigia è poi arrivata a casa 3 giorni dopo e solo 3 ore prima della nostra partenza per l'onsen di Takaragawa...
Il 16 di agosto è stato il viaggio di ritorno...al check-in la valigia pesava troppo, 5 kg in più dei 20 ammessi, siamo a Tokyo, l'impiegata giapponese Alitalia pretende 30 euro a kilo non c'è possibilità di chiudere un occhio, lei li tiene spalancati per quel che può ed il suo sguardo è severissimo...allora li davanti a tutti apriamo la valigia e la svuotiamo, arriva subito la guardia giapponese e dice, credo, che non si può fare...noi fingiamo di non capire e andiamo avanti a togliere roba velocemente mentre altri turisti pagano la multa...tutte le valige sono sovrappeso, ma io abito a Tokyo...daijoobu, no problem, mi riporto a casa lenzuola e asciugamani...sembriamo davvero due immigranti, richiudiamo la valigia mentre gli italiani ridono e i giapponesi si preoccupano, la mettiamo di nuovo sulla bilancia. OK 20 kg...Paola può partire io resto a Tokyo con la biancheria in braccio...e penso Alitalia+ Giappone=TOMBOLA!!!
Per dirla tutta la compagnia Alitalia le ha già rimborsato, all' arrivo a Milano, una parte del viaggio con due carte di credito e le saranno rimborsate anche le spese sostenute a Tokyo per acquistare il minimo indispensabile per i tre giorni in cui è rimasta senza valigia.
Lascio a voi i commenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Soluzione per Malpensa: voto agli immigrati

02/01/2008

Come tutti i “casi italiani” la questione Alitalia è stata fatta divenire un tormentone da politica da salotto volutamente perdendo di vista la realtà.
La realtà è che la compagnia di bandiera-zombie è una azienda ROMANA. E come TUTTE le aziende romane no è assolutamente una vera azienda economica. Non diversa da Capitalia, Lazio e Roma calcio, Rai, consorzio GAIA. Cirio e molte altre. Tutto ciò che è “Roma” e Sud è sempre e solo IN PERDITA, sempre rifinanziato coi soldi dei cittadini padani.
I media stanno cercando di rigirare la frittata affibbiando la colpa al Nord per gli sprechi DI ROMA capitale, in realtà il SOLITO E SEMPITERNO conflitto tra la Padania produttiva e Roma ladrona.
Così per tutto: le tasse locali sono state inventate per fare pagare di più il Nord senza motivo sicchè l’italia non è uno stato federale, non c’è perciò nessun motivo che le tasse siano il tripli in Lombardia rispetto al Lazio, ad esempio. Come avviene con gli “studi di settore”. O addirittura a Roma non si pagano i ticket sanitari nonostante il colossale deficit sanitario regionale. Dopo che ROMA aveva fatto credere ai babbei polentoni che i ticket sanitari regionali erano istituiti per punire le regioni “sprecone”. Perché nel civilissimo, efficientissimo, ricchissimo, industrialissimo Lazio hanno abolito i ticket?
E che dire della riforma del TFR?
Rimembrate le sceneggiate in onda sulle televisioni ROMANE, come la Rai, a convincere i dipendenti privati polentoni sulla bontà della riforma? Mentre per i ministeriali fankazzisti, per dipendenti di banca d’italia, quirinale e camere il TFR intposnso anzi raddoppiato.
Non solo mentre a Milano il lavoro è sempre più precario e a rischio salute a Roma diviene sempre più retribuito e “indeterminato” (nota 1).
In modo che la ROMANA Istat possa certificare che “Roma è più ricca di Milano”. Se la riforma del trattamento di fine rapporto fosse cosa positiva, state ben tranquilli che per primi ne avrebbero beneficiato i MINISTERIALI capitolini.
I Rom da Roma li hanno cacciati, a Milano il prefetto ROMANO li incista anche in pieno centro, per danneggiare l’immagine della possibile capitale della Padania.
Ogni statistica prodotta A ROMA è una menzogna per falsificare la realtà e giustificare le continue leggi di spesa per “Roma capitale”.
La pseudo organizzazione ambientalista Legambiente (quella che sta nel comitato affaristico-mafioso Si-Tav per la Napoli-Bari), il cui capo è il ROMANO e ulivista Realacci (nota 2), ha inserito Roma tra le 10 città più vivibili del 2007, con un salto di 15 posizioni, dal 23° all’8° posto. Secondo voi in una statistica seria una città, specialmente grande e complessa, può migliorare di 15 posizioni in un solo anno?
Così come i riferimenti alla “costituzione”, al “tricolore” e all’”unità nazionale”. Tutta “fuffa” a imbambolare i coglioni del Nord.
Il potere centrale ha DELIBERATAMENTE SABOTATO l’aeroporto di Malpensa2000 negando i finanziamenti per le le infrastrutture di collegamento all’HUB lombardo in particolare con la TAV Torino-Milano che avrebbe velocemente collegato una grande città e regione con l’aeroporto. In verità anche i misteriosi No-Tav sono una creazione dei servizi segreti ROMANI. Vi siete mai chiesti perché i Notav non esistono a sud di Firenze, come mai Indymedia mai pubblichi articoli contro la costosissima e inutile linea velove Roma-Napoli-Bari? E come mai le uniche tratte Tav consentite vadano solo in direzione ROMA?
Il governo Prodi ha appena REGALATO (a fondo perduto!!!) 250 milioni di euro (500 MILIARDI DI VECCHIE LIRE) per il SOLO stabilimento Fiati di Termini Imerese in Sicilia. SE quei soldi fossero andati a Malpensa per i collegamenti stradali e ferroviari ora Fiumicinio mance esisterebbe più. Così a fare le spese della ristrutturazione della Fiat è stato solo Arese a “certificare” che “anche la Sicilia è industrializzata!”
Con la sola liquidazione data al ROMANO Cimoli si poteva dimezzare il biglietto sul Malpensa Express per una decina d’anni!
Come il comune di Roma, l’Alitalia ha un esubero enorme, un assenteismo patologico, di personale oltre agli stipendi fuoti mercato, causati da una estrema sindacalizzazione e, non neghiamolo, dalla contiguità geografica col potere centrale ed elargitore di facili regalie. Eppoi non meravigliamoci se i dipendenti e “dirigenti”dell’azienda sono parenti e amici di politici che bazzicano la “capitale”.
I giornali, dopo avere infamato per anni l’aeroporto milanese, scriveranno che pochi stati hanno due Hub ma, osserverete non scriveranno che gli hub vanno fatto dove c’è la maggior concentrazione di domanda di trasporto aereo. Ebberne il 70% dei biglietti aerei in italia vengono staccati in Padania perciò DOVREBBERIO ESSERE ROMANI E MERIDIONALI a muovere il culo per venire a prendere l’aereo a Milano. Se la questione Alitalia fosse una vera questione economica. Come per le altre vicende ROMANE essa non lo è. La compagnia aerea-zombie dello stato zombie è una “fiction” per fregare i polentoni, in quanti modi dobbiamo scriverlo?
In più la stampa di regime ed i suoi satrapi nel web cercano di colpevolizzare il Nord per il caso Malpensa, in particolare tartassano la Lega. Un partito che conta nulla, sotto il tallone della magistratura e prefetti criminali, avrebbe dovuto “fare di più” per Malpensa? La Lega Nord al Settentrione raggiunge il 10% del consenso popolare. L’altro 90% dei partiti del Nord cosa ha fatto per Malpensa negli scorsi anni?
Alla Lega Nord si può rimproverare di non avere capito sino dall’inizio che tutte le problematiche sui finanziamenti, impatto ambientale, e lacciuoli vari erano una pantomima ROMANA per bloccare lo sviluppo dell’aeroporto. Avete mai sentito dell’esistenza di intralci nei finanziamento e “impatto ambientale” per le opere di collegamento con Fiumicino?
Vedrete che a breve esibiranno fenomenali statistiche in cui mostreranno che il (di solito circa) 70% dei cittadini del Nord sarà “felicissimo” di dovere andare a Fiumicino a prendere l’aereo. Lo stesso tipo di statistiche FRAUDOLENTE attestanti che più di due terzi degli “italiani” sarebbero favorevoli a voto agli immigrati e matrimoni-gay. State certi che se così fosse avrebbero di già imbastito dei referendum, tipo aborto e divorzio, per provare l’incontrovertibile volontà popolare di “riformare il paese”.
La decisione del consiglio di amministrazione di “scegliere” la cordata Air France-Klm ha una precisa speranza: quella che l’a compagnia francese penalizzi Malpensa poiché troppo vicino a Parigi e punti quindi su Roma, il cui Leonardo da Vinci pare essere abbastanza lontano dalla Francia. E soprattutto salvaguardare i posti dell’80% di dipendenti ROMANI della compagnia a scapito del 20% lombardi. Forse esiste un patto segreto con la Francia in cambio del salvataggio dei posti di lavoro ROMANI. Forse la svendita oltralpe di qualche altro gioiello del Nord o forse l’affossamento della tav Torino-Lione, opera da sempre, come Malpensa, osteggiata in tutti i modi da Roma.
E per Malpensa i ROMANI Giordano, Rutelli (quello che vorrebbe portare a Roma anche la Borsa Valori) ed Epifani hanno in serbo la mossa finale: il voto agli immigrati e lo sbarramento elettorale, non a caso caldeggiato dal ROMANO Veltroni, per impedire ai cittadini del Nord di votare in favore di Malpensa.
Avete notato come sulla questione la MVB sta zitta? Per non fare capire che lei è quella che è, una polentona fasulla, in verità sul “libro paga” dei Roma capitale. L’”affaire” Malpensa rappresenta pure l’inizio della fine per Berlusconi, ma questo è un altro articolo.
Riforma elettorale con super-“sbarramento”, abolizione delle province (nota 3), accorpamento piccoli comuni, tutto parte del tentativo di SCHIAVIZZARE il Settentrione; con MAGGIORI TRIBUTI, MINORI INFRASTRUTTURE DEMOCRATICHE, PIU' POTERE ALLA MAGISTRATURA, MAGGIORE IMMIGRAZIONE usata in stile mafioso per controllare il territorio. Queste sono le riforme auspicate dal potere capitolino, portate avanti dal progetto Dini e supportato dal “Napoletano”, il capo supremo della casta dei fankazzisti.
Questa è tutta la verità sulla questione Alitalia, un altro passo verso la spoliazione della Padania da parte della cultura dell’invidia di Roma capitale.
Perché NOI PADANI non siamo stati capaci di fare la SECESSIONE.

di Domenico Gatti del Canna-Power Team
Nota 1: http://notizie.alice.it/notizie/articolo,13732164.html?mod=foglia&pmk=mailwp
Nota 2: http://www.ermeterealacci.it/
http://laruota.wordpress.com/2007/12/10/classifica-delle-citta-piu-vivibili-di-italia-2007-ma-sara-vera/
Nota 3: BADATE che loro vogliono abolire solo le assemblee provinciali, cioè la rappresentanza popolare sostituendola con dei “prefetti” nominati da Roma. NON l’”ambaradan” burocratico, gli sprechi, i faraonici esuberi che ci sono nelle province rosse e al Sud, perciò con l’eliminazione delle province non vi sarebbe nessun vantaggio economico e burocratico per il cittadino poichè il solo scopo è abolire LA DEMOCRAZIA DIRETTA. In realtà tutta la questione dell’antipolitica è un’operazione della casta cattocomunista per eliminare la democrazia.

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