domenica 24 giugno 2007

IL PACHINKO

Tokyo 24 giugno 2007

Buon San Giovanni...al mio papà!











Questo giorno mi riporta a Virgoletta, al sole di inizio estate, al vino nostrano... al pentolone di minestrone giù per la discesa sterrata verso casa con la macchina che traballa e il coperchio tenuto saldo dalle mani di mia sorella, mi riporta al mestolo usato dal papà per riempire le scodelle degli amici, alla griglia con le salsicce e le bruschette, alle crostate fatte in casa da me a da Paola già dal giorno prima...mi riporta alla festa in campagna ai bambini che fanno i parcheggiatori sul grande prato ......


25 giugno 2007 auguri A FRANCESCA e alla nostra classe di ferro!

Buon viaggio a Doni e a Gaetano verso la Sicilia e alla vostra nuova vita insieme.

Il visto turistico a Tokyo dura solo tre mesi quindi per rinnovarlo bisogna uscire dal Giappone.
Abbiamo deciso di tornare a Bali, il volo diretto da Tokyo è economico e contavamo sull'accoglienza che abbiamo infatti trovato.
I bungalow di Indra ridipinti di fresco, Ibu Waian con le sue marmellate di ananas e nuovi amici, molto simpatici collaboratori delle Nazioni Unite nell'isola di Timor Est.
Abbiamo fatto belle nuotate e come sempre quando si torna in un luogo conosciuto è stato molto piacevole ritrovare persone e cose.
Simone si è scatenato a fare da mangiare e tutti hanno davvero goduto i suoi piatti.
Ci siamo rilassati totalmente con massaggi sulla spiaggia, ho provato tutti i generi di vestiti di parei e magliette colorate...i nostri balinesi ci hanno riconosciuto e hanno molto apprezzato il nostro ritorno anche perchè la loro stagione turistica stenta a cominciare.E' un 'isola davvero economica,basta arrivarci...
































Tornando a Tokyo ci è sembrato strano sentire questa città diventata inaspettatamente casa....Abbiamo davanti a noi altri tre mesi di scoperte e di allenamento.
Alle giornate di sole si alternano giorni di pioggia, ma giugno in Giappone è il mese delle piogge e quindi è giusto così.C'è molta umidità e abbastanza caldo.

























A proposito di scoperte,una delle ultime fatte è il pachinko...In realtà avevamo già visto i locali colorati dalla strada e la tentazione di entrare in queste sale rumorose e piene di nipponici l'ho avuta tante volte, ma c'era anche un po di timore di essere ridicoli, di non sapere cosa fare in un luogo frequentato solo da giapponesi che giocano seduti davanti alle delle specie di flipper verticali e così non entravamo mai e Simone mi diceva sarà per la prossima volta...In realtà in molti scrivono del pachinko ma pochi raccontano davvero cosa si deve fare una volta entrati...Alla fine un giorno l'ho convinto.


















Entri come in un supermercato, nessuno ti accoglie , e vedi al posto degli scaffali tanti corridoi nei quali puoi accedere per scegliere il flipper preferito che è posizionato in senso verticale con sgabellino, porta bicchiere, come in aereo e portacenere annessi.(i giapponesi devono sempre usare tutto lo spazio senza sprechi)
Il locale è molto profondo non ne vedi la fine come all'Esselunga e ti senti davvero straniera.
Le macchine da gioco hanno disegni e sfondi diversi, da quelli che riprendono i personaggi dei manga a quelli sportivi, spaziali a quelli molto colorati con tutti i tipi di pesci; generalmente sono raggruppati per tipo nello stesso corridoio.Si tratta di scegliere quello che ti attira di più e di sederti davanti allo schermo.
Il minimo per una giocata sono 1000 yen,che i giapponesi pronunciano en, e che equivalgono a circa 6 euro; infili la banconota nello spazio apposito in alto a sinistra e schiacciando un bottone scendono circa 500 palline di metallo argentato, piccole biglie che cadendo nel contenitore sotto lo schermo fanno molto rumore. A questo punto si accende un altro bottone con scritto PUSH e appena lo spingi le palline cominciano a essere lanciate nel flipper e a scendere nel quadro dove sono posizionati tanti chiodini che cambiano il percorso delle palline, per direzionarle c'è un manopola sulla destra che si può muovere verso destra o verso sinistra.
A seconda di dove cadranno le palline, e non mi è sembrato che necessiti una particolare abilità, vincerai o perderai le palline.Io naturalmente copiavo il mio giapponese di turno di fianco a me che mi suggeriva a gesti di far scendere le palline verso sinistra senza muovere troppo la manopola,si vede che ognuno al suo metodo perchè la signora giapponese seduta alla mia destra muoveva la manopola in continuazione e continuava a schiacciare PUSH per giocare con tante palline insieme.In ogni caso puoi fare come vuoi, lo schermo si muove e i disegni che appaiono scorrono nello schermo, nel mio caso i pesci mi attiravano per i bellissimi colori e mi distraevano dal gioco che in effetti restava sconosciuto, non sapevo cosa volere se non più palline per continuare a giocare e per ragioni che non conosco le palline che cadono in certi buchi ti vengono restituite e se sei fortunato il tuo contenitore si riempie senza sosta e continui a giocare.Passano poi delle signorine che fanno pubblicità di locali passando a fianco di ogni giocatore e mostrando lateralmente,e solo per un attimo, una scheda colorata con la proposta del giorno.Intanto che le mie palline scendevano io mi guardavo intorno per guardare le persone tutte intente nel loro gioco, guardavo chi vinceva e chi perdeva senza nessuna aspettativa per me.Chi vince accumula palline in vassoi rigidi di plastica che vengono deposti a terra al fianco del seggiolino, nel quale stai un impiccato, mentre la signorina di sala ti aiuta a spostarlo porgendotene uno nuovo.E così guardavo chi accumulava cestini e chi si alzava perdente.Credo che i giocatori entrino con le banconote contate per evitare il rischio di continuare ad infilarne di nuove, spesso le depongono davanti a loro, soprattutto le donne come per darsi eventualmente uno stop,"più di questo non mi gioco"





























Vedevo altri giocatori con a fianco 5-6 vassoi stracolmi e mi chiedevo da quanto dovevano essere li e quanto avevano impegnato per vincere....Molto distratta dall'ambiente intorno,dal vociare delle macchinette che parlano e dalle biglie che cadono e come se non bastasse dalla musica giapponese di sottofondo, in questo frastuono incredibile anche il mio flipper improvvisamente grida "LUCKY""LUCKY" e fa apparire a tutto schermo una specie di sirena bionda in bichini....E ora che faccio??tutto suona e i miei vicini mi guardano meravigliati e contenti per me,mi danno consigli mi aiutano a tenere la manopola e anche le signorine che lavorano nel locale mi raggiungono sorridenti...Simone mi guarda e fotografa la mia faccia perplessa..HO VINTO!!!Cominciano a scendere palline all'impazzata,tutto si ingorga di palline,mi aiutano a schiacciare dei bottoni per scaricare le palline nel vassoio,mentre anche la voce del flipper mi invita a ricominciare e a premere il bottone push....improvvisamente un gran da fare perchè di nuovo lei,la sirena, ritorna senza darmi il tempo di sistemarmi con il nuovo vassoio e giù palline..a destra in alto c'è un bottone che i miei vicini schiacciano per me e ritorna la signorina che ridendo come una matta mi aiuta e mi assiste nella nuova vincita....due vassoi pieni al mio fianco, il mio vicino, giovane ragazzo se ne con un sorriso e a quel punto Simone non resiste e si siede di fianco a me con i suoi 1000 yen...



Tutto diventa veloce, schiaccia di qui schiaccia di la, premo tutti i bottoni senza ritegno anche quelli che probabilmente non servono,
mi sistemano un moneta da dieci yen per tenere stabile la posizione della manopola e in men che non si dica ricompare lei la Miss fortuna che mi dice e mi scrive e mi canta... SUPER LUCKY Significa che la vincita è clamorosa, divento l'attrazione del locale, mi aggiungono il cartellino FEVER (febbre da vincita) tutto lo schermo si illumina e ancora palline che cadono nel contenitore e sullo schermo appaiono i delfini e la sirenetta in sella a una motocicletta che ride felice.Sono divertita e mi chiedo che ne farò di tutte quelle palline...mah per noi è ancora un mistero...Simone fa il suo gioco, all'inizio un di sfortuna fa si che io gli dia un delle mie palline per continuare senza investire altri yen,ma dopo un po' comincia a vincere anche lui, siamo eccitati e ridiamo contenti!
C'è così tanto rumore che non riusciamo neanche a sentire le nostre voci...Le signorine sono molto indaffarate ad assisterci con i cestini di palline che si riempiono...se ti stanchi di giocare puoi lasciare la tua postazione andare a bere un caffè o fartelo portare e puoi di nuovo guardarti intorno,puoi anche uscire a prendere una boccata d'aria le tue palline restano di fianco alla tua sedia non c'è fretta puoi ricominciare quando vuoi; il pachinko apre alle 10 del mattino e chiude alle 10 di sera.Poi, dopo tutta questa vincita passa un tempo morto in cui scorrono sullo schermo pesci colorati e numerati come una specie di roulette e così si formano delle combinazioni che ti permettono di vincere o naturalmente anche di perdere, ma abbiamo ormai accumulato in due molte palline quindi andiamo avanti a giocare...Ci spiegano con un foglietto(parlare è impossibile,ma lo sarebbe anche se ci fosse silenzio!) che la combinazione di numeri pari porta fortuna ma ancora di più quella di numeri dispari...cominciamo a capire il gioco, ed è il nostro giorno fortunato....in mezzo alle bolle d'acqua ricompare la sirenetta gioiosa con le pinne ai piedi e di nuovo è un SUPER LUCKY per me un un LUCKY per Simone
Poi siamo stanchi di tutto quel rumore, ci guardiamo e decidiamo di finire la partita per andarcene, anche perchè siamo molto curiosi di vedere cosa faranno con le nostre palline.Ormai esperti chiamiamo la signorina con il bottone apposito e facciamo con le dita un segno a croce che in giappone significa fine.
I nostri vassoi vengono portati alla macchina che conta le palline ci viene consegnato un foglio con il numero relativo alla conta e si va verso un banco che espone dolciumi, sigarette accendini...che delusione tutto qua? devo scegliere quante caramelle voglio e quale tipo di cioccolato?
Si, perchè la conta delle palline non da mai un numero intero, prima scegli il resto in dolciumi e poi ricevi i gettoni relativi alla vincita.Tra di me ho pensato: con questi gettoni avrò diritto a tornare a giocare, ma l'idea non mi soddisfava...in realtà vieni accompagnato fuori dal locale, all'aperto, nel retro dove c'è una specie di cassa, il cassiere conta i gettoni e ti da gli yen vinti!!!Con 2000 yen giocati ne abbiamo vinti 12000!!!











Si chiama gioco d'azzardo.
In Giappone c è gente che si è arricchita e gente che è andata sul lastrico,come in tutti i paesi del mondo.E' come un casinò per casalinghe, sfaccendati o distinti signori che si rilassano in un periodo di pausa magari dal lavoro,insomma un luogo accessibile a tutti e per tutte le tasche.Tokyo è letteralmente disseminata di pachinko,ne trovi in ogni quartiere,non è un luogo turistico,ma ci si sente quasi subito a proprio agio perchè la gente è semplice e disponibile ad aiutarti a capire come ovunque accade in Giappone.Ho insistito molto con Simone perchè mi portasse,da sola non ci sarei mai entrata,ora se fossi una giocatrice vera ci entrerei senza nessun problema perchè non è proprio un posto pericoloso se non per perdere yen.....
Mi accorgo che a Tokyo niente è pericoloso,ormai mi fido della gente e non temo nessun tipo di raggiro,sono un popolo profondamente onesto e mite.E' davvero incredibile questo aspetto, mi stupisce e mi fa sentire sempre al sicuro.
Anche l'altro giorno facendo un giro da sola nei giardini del palazzo imperiale, mi sono ritrovata a mangiare un gelato seduta al tavolino della rest house senza nessun timore di essere infastidita.
Noto che molto spesso le donne sono sole e si comportano in totale libertà, mangiano nei ristoranti, studiano o leggono nei bar, girano di notte in bicicletta anche nelle vie meno illuminate, parcheggiano e si muovono senza preoccuparsi minimamente di uno scippo o di un'invadenza.Gli uomini con le donne sono gentili e affabili, mai chiacchieroni o furbetti,tanto che siccome il giardino chiude alle 5 in punto e i guardiani si occupano di avvisare le persone per invitarle all'uscita con i loro inchini e i loro sumimasen... kudasai (scusi...per favore) mi sono affiancata a una guardia e ho approfittato per allungare il percorso seguendolo in questo suo lavoro.Mi ha sorriso e abbiamo camminato insieme sul prato, abbiamo raccolto due piccoli pezzi di carta, unici resti di un sabato nel verde di ragazzi e famigliole con bambini....
Questo io lo chiamo rispetto.































Sto cominciando ad amare il Giappone anche, a volte,con la sua intransigenza. Devi rispettare delle regole, ma tutti ti aiutano a riconoscerle con i loro gesti, semplicemente mostrandoti come fare, facendolo loro per primi, in ogni occasione.
Puoi puoi anche uscire di notte in pigiama, perchè hai improvvisamente voglia di gelato,inforcare la tua bicicletta a mezzanotte, arrivare in un vicino supermercato aperto 24 ore(ce ne sono molti) e comprarti per 100 yen un Haagen-Dazs al caramello, la mia marca preferita(in Italia non lo trovi, non so perchè, e soprattutto non puoi andare in giro in pigiama di notte di giorno) e tornartene a casa contenta e soddisfatta.
Mi sembra che agli stranieri sia permesso di sbagliare e che comunque in generale che ognuno possa scegliere di essere come gli pare, purchè rispetti l'onestà, le precedenze e le cose di tutti.
E' ciò che io vedo, forse ci sarà qualcosa che non mi appare.
Questa io la chiamo libertà.

E'
troppo
bella!!!!
















V
E
R
O
?




















2 commenti:

Paola ha detto...

Ro, ma ti rendi conto che fra 20, solo 20 giorni sarò lì da voi?! Sono contenta, curiosa e eccitata...pachinko aspettami che arrivo e ti sbanco, così andiamo ad Okinawa al grand Hotel!
Ciao sorellina, ho voglia di vederti, abbracciarti forte e farmi accompagnare da te a conoscere questo strano paese che mi pare proprio ti stia piacendo.
A prestissimo

Anonimo ha detto...

Ciao Rossa!
Grazie in ritardo per gli auguri... Gli ultimi mesi sono stati di fuoco, così non sono riuscita a seguirti con regolarita', ma oggi mi sono rifatta :-)
E' bello scoprire così tante cose sul giappone, e sapere che il tuo viaggio è appassionante. Anzi, dalle tue parole esce un ritratto ancora piu' appassionante di come ti aspettavi prima di partire... Sono felice per te, davvero tanto.
Un abbraccio grandissimo. Francesca