sabato 10 novembre 2007

Arrivo a New Orleans in Louisiana

Autunno 2007
Siamo in Arkahansas, la vendita di automobili è sempre visibile...parchi macchine enormi,
ai margini di ogni cittadina anche piccola come Arkadelphia che stiamo per lasciare.
Questi parchi macchine mi fanno un
tristezza insieme a tutti
i fast food sulla strada.
Il paesaggio da ora in poi sarà un ripetitivo,
ci infiliamo sull'' interstatale che è come
se fosse
un corridoio di abeti e cedri...moltobello,
ma troppo lungo...
Entriamo nel nord della Louisiana
a metà giornata, il paesaggio del nord
non cambia molto rispetto all'Arkahansas dell'ovest, cambia invece la popolazione
che qua è più eterogenea con la presenza di molti afroamericani.
Vorremmo vedere qualcosa di storico,
lasciamo la strada principale per Alexandria e
anche per Nachitachez, ma tutto ci sembra molto nuovo,appena costruito,come se i centri, pur conservando nomi antichi, fossero spariti e al loro posto ci fossero case nuove, un anonime,per lo più unifamiliari. I locali sono all'esterno molto moderni, all'interno invece conservano il ricordo del passato.Forse è un passato davvero troppo breve anche se intenso, che ha inciso poco su questo popolo che sembra pronto a ogni cambiamento.
Vecchie foto, fucili , sculture di cavalli,manichini di indiani,tovaglie a quadretti e preparativi per la festa di Halloween, zucche colorate, scheletri appesi, acchiappa sogni e lucine colorate...
La sensazione è anche che tutto venga abbattuto e ricostruito senza alcuno stile,
è un'urbanizzazione che diventa prioritaria e taglia le radici, forse troppo poco profonde.
























Vedo molte case su ruote... nemmeno una di pietra.
I cartelli pubblicitari reclamizzano cibo preconfezionato e suggeriscono modi per guadagnare in fretta i soldi "Do you want to earn much money?", oppure invitano ad ottenere facilmente finanziamenti.

La Louisiana la discendiamo da nord a sud, verso New Orleans.
Questo stato è anche chiamato "Pellican State" si parla inglese ma si sente parlare molto francese e spagnolo,qua usano il termine "parish" al posto di "country" per chiamare un paese.
E' uno stato molto popoloso che risente sia dell'influsso culturale francese che spagnolo.
E' diventato un territorio interessante, ad un certo punto della storia di unificazione degli Stati americani, soprattutto per la presenza di una via fluviale importante come il Missisipì.
I Monti Appalacchi a est costituivano una barriera ai trasposti tra est e ovest negli States mentre il possesso del porto di New Orleans e la percorribilità del fiume,superava il problema dei collegamenti interni(io continuo a studiare mentre Simone guida...
La capitale della Louisiana è Baton Rouge e si mangia un buon pollo fritto...
Più attraversiamo il sud e più il paesaggio diventa paludoso e la vegetazione tropicale,
ci avviciniamo sempre più al delta del Missisipì e al porto di Orleans
Arriviamo in città passando su un ponte stretto in mezzo alla laguna, cominciamo a vedere piantagioni e case con colonnati e ampi giardini... pane francese, caffè au lait con bigne', musica in strada...Europa e Africa mescolate sono la dinastia di
New Orleans...





































Città indimenticabile e inimmaginabile dopo tutte queste miglia percorse.
Meraviglia e allegria.
Abbiamo percorso 3200 miglia.(km 5760!)
























il quartiere francese




































Mi faccio bionda per stasera!!!
Il tempo è stupendo
la temperatura pure!






















































questi balconi in ferro battuto sono stupendi



















suonano jazz per strada



















c'è il tram anche qui
























la città è piena di negozi coloratissimi



















questa camicia forse ha troppi fiori per mio papà!
























artista di strada...bravo eh! Immobile, eccezionale nel mantenere l'equilibrio











































Le collane che luccicano sui balconi diventano il gioco della sera quando vengono lanciate dall'alto ai passanti che le raccolgono e le indossano...Sì nel quartiere francese la sera c'è gran festa,tutti cantano ballano affollano i balconi lanciando collane e soprattutto bevono alcolici liberamente per strada.
In tutta l' America è severamente vietato bere per strada, chi beve la birra sia in bottiglia che in bicchiere deve stare ritirato in un locale e non mostrarsi per non dare un esempio sbagliato, soprattutto ai minori.
In Burbon Street a New Orleans si può bere anche per strada e questo unito alla musica dei locali aperti sulla via e alle collane luccicanti al collo di uomini e donne, crea un ambiente multicolore e stravagante, sicuramente un eccessivo, ma divertente.
Passano i poliziotti a cavallo e la gente continua indisturbata la baldoria, perchè in questa via tutto è permesso...girato l'angolo ritornano le regole.
Quanti ricordi mi vengono in mente per ogni frase che scrivo cento dettagli...che mi fanno sorridere.Ancora pochi giorni e saremo a Miami...Uaw!!!!
come dicono qui ogni due per tre...

2 commenti:

Nicole Florian ha detto...

Forse sei gia' arrivata a casa...
Buon Natale, Buon Anno e tanti bei viaggi!

Salvatore Giommarresi ha detto...

ciao Rossana, bellissimo il tuo viaggio e molto interessante !mi ha emozionato tantissimo,senti io avrei un favore da chiederti, praticamente sto scrivendo un fumetto ambientato proprio in Louisiana e sto cercando di reperire quante più informazioni possibili.
volevo solo chiederti se potevi gentilmente passarmi le tue foto fatte appunto in questo meraviglioso stato(naturalmente quelle dove non ci sei tu e le persone a te care )mi interessa il folclore e i luoghi ,quindi chiese case, paesaggi, boschi ecc...anche se non sono venute benissimo, l'importante è che riesca a trovare l'essenza dei luoghi.poi altra domandina: sapresti dirmi dove potere trovare nomi tipici di quello stato? ne avresti qualcuno da suggerire? ti ringrazio vivamente anche solo se leggerai questo mio commento :) ciao e continua a viaggiare!