martedì 30 ottobre 2007

On the road




















4 ottobre
Dalla California al Nevada fino all'Idaho.
La giornata è fredda e luminosa; partiamo molto presto ... alle 10 del mattino dalla California siamo già in Nevada.Siamo sull'Interstatale 80 Est. E' una strada a due corsie nei due sensi di marcia, il pedaggio è gratuito.Pochi i servizi, poche le pompe di benzina.




































mi piace il treno della Union Pacific nel deserto...



















E' tutto grandissimo, spazi infiniti, desertici.
Ogni tanto dei centri commerciali "deserti nel deserto" vedo un casinò; è strano nel deserto...eppure è così , mi chiedo dove viva la gente, ci fermiamo a Winnemucca(bello il nome vero?) e mangiamo una bistecca superba.
Attraversiamo un bel fiume, credo il Carson River.

Il Nevada è lo stato più arido degli Usa e la luce è incredibile... a una stazione di servizio mi sento così felice nel deserto che comincio a correre con Simone che mi guarda e ride.
Mi piace molto il deserto, mi da un senso di infinito come mi da il mare...l'uomo qua non ha potuto trasformare e la natura è sopravvissuta intatta



















Sì, LO SO, SEMBRA IRREALE EPPURE E' COSI'

Passiamo vicino a Reno che, dopo Las Vegas, è la città più popolosa.Las Vegas è a sud e non è sulla nostra rotta...peccato deve essere una città incredibilmente strana.
Il nome Nevada deriva dallo spagnolo e significa "innevato", qui si incontrano le montagne rocciose, al confine con il Montana, il suo soprannome è
"Silver State" e la capitale è Carson City, mentre viaggio... io studio...
E' l'unico stato americano in cui sono legalizzati il gioco d'azzardo e la prostituzione.


Nelle grandi praterie vedo correre cowboy e indiani, sembra un sogno, è un luogo in cui la fantasia può correre libera.
Entriamo in Idaho verso il tardo pomeriggio c'è ancora una luce speciale,
il paesaggio è selvaggio,vento e pioggia hanno scolpito la roccia, aride catene montuose sono intervallate da brulle vallate, cominciamo a vedere delle gole e delle guglie come nei film...





































Il soprannome di questo stato è "Gem State" è un territorio molto esteso e poco abitato 6 abitanti per km quadrato!!Guardo la cartina e mi sembra impossibile vedere la strada percorsa, ogni giorno uno stato, a volte anche due!
Arriviamo stanchi, ma soddisfatti a Jerome in Idaho, cambia il fuso orario per la prima volta da SanFrancisco, stiamo andando ad ovest e l'aria è fredda...+ 1 ora...

Il 5 ottobre dopo un buon riposo e un buon breackfast nel Best Western di turno, partiamo da Jerome che è un centro poco interessante, passiamo, da Soda Springs ( molti nomi di città in america finiscono con la parola Springs...) passiamo in una una vallata grandissima attraversata da un fiume, il Green River e dalla ferrovia.Vediamo pascoli, piante colorate di rosso che fanno macchia nel verde e i bisonti neri...Passiamo vicino al Grande lago Salato e passiamo per poche miglia nello Utah.

















Questo stato ha un nome indiano che significa "popolo delle montagne"
"Beehive state",(stato degli apicultori? Mah... devo ancora scoprirlo) la capitale è Salt Lake City. Il tempo qui comincia a peggiorare e purtroppo comincia anche a piovere e a fare un gran freddo...compiamo 1000 miglia!! ed entriamo nello Wyoming!!!
Grandi praterie, allevamenti, fattorie circondate da alberi tanti cavalli...Sul lungo rettilineo la polizia federale ci ferma per un controllo, tutto ok, solo stavamo viaggiando troppo vicino alla macchina davanti a noi.Il poliziotto si avvicina alla portiera del passeggero(io!) tenendosi laterale alla macchina, mi sembra sospettoso, poi ci guarda in faccia, sfodero un sorriso e vedo che si rilassa... ci accorgiamo che nello Wyoming non sembrano tanto ospitali, noi lo possiamo capire principalmente nelle stazioni di servizio o nelle soste che facciamo per mangiare, i nostri contatti umani sono scarsi, ma il sorriso qua non sembra di casa.
E' lo stato più conservatore degli Usa insieme al Texas.
Arriviamo a Rock Springs ( ancora springs!!!) che è ormai sera siamo decisamente stanchi e ci sembra di vedere del nevischio scendere dal cielo,le montagne rocciose sono innevate.
Questi centri abitati sono veramente strani, noi non siamo abituati a paesi del genere dove tutto si concentra in una zona commerciale, che si incontra sulla strada principale e dove per lo più si vedono distributori di benzina,Burger king e piccoli supermercati che vendono di tutto, dal cibo ai vestiti...le case sono intorno, poche basse e un pò tristi.




















Non vedo bambini, sembrano luoghi disabitati.In effetti il Wyoming è lo stato meno popolato degli Usa, 2 abitanti per km quadrato...Il suo soprannome è "Cawboy State" In questo stato si trovano diverse riserve indiane abitate dai Sioux sopravvissuti che abitavano questo territorio prima dell'arrivo degli europei.
La capitale dello Wyoming è Cheyenne.
A Rock Springs siamo un pò abbattuti, mangiamo in camera del cibo cinese...non possiamo quasi sicuramente proseguire per Yellowstone...abbiamo rinunciato a Las Vegas, all'Arizona e al New Mexico e purtroppo dovremo lasciare le montagne del Wyoming a causa del maltempo e andare verso sud-ovest.


















Mi piacciono molto i camion americani e mi immagino la vita di un camionista che percorre
da solo tutte queste miglia...


Vedremo come si metterà il tempo domani mattina al risveglio, ma le previsioni sono brutte.
E' incredibile come in America le previsioni del tempo siano precise,tutti si affidano con certezza alle previsioni...in Italia io non ci credo mai, ma qua mi sto accorgendo che sono affidabili, forse da noi la variabilità metereologica è diventata alla lunga anche una nota di carattere...
Io penso che è un pò come andare per mare, quando il maltempo ti costringe a fermarti in porto o a cambiare rotta.
Abbiamo davanti ancora più di 2500 miglia e un'ondata di maltempo lungo tutto il decorso delle montagne rocciose...

6 ottobre
Restiamo sull'Intersatale 80 in direzione sud: Pueblo, Colorado.
Vogliamo lasciare la terra fredda dello Wyoming e cercare il sole.
La strada corre lungo la ferrovia, siamo su un'altopiano e piove a dirotto.E' una giornata schifosa, ho un pò di raffreddore e sono di cattivo umore.In questi casi meglio "sparire"...
Dormo parecchio mentre Simone guida, poi una luce attraversa le mie palpebre, è il sole del Colorado!!!
Siamo a Fort Collins un bellissimo paese pieno di alberi e di belle case piccole, unifamiliari, contornate dal verde, la gente è vestita leggera nonostante i 1000 metri di altitudine che caratterizzano questo stato centrale dell'America.





































VEDETE questo continuo springs???...MICA ME LO INVENTO!!!!!

Abbiamo le Montagne Rocciose a ovest e proseguiamo verso sud.
Mangiamo un pizza in due in un locale simpatico...c'è molto vento, le foglie fanno mulinello,
il cielo è molto terso.Addirittura si vede arrivare una specie di piccolo tifone...ci spiegano che è un fatto abbastanza abituale.La gente è sorridente, più rilassata e disponibile a parlare e a darci informazioni sulla strada.
Stiamo andando verso Denver la capitale, la vediamo illuminata e proseguiamo fino a Colorado Springs.
Il soprannome del Colorado è "Centennial State"(stato centenario)
Era lo stato dei minatori per le sue importanti miniere di oro e argento.
Lo Utah lo Wyoming e il Colorado sono i tre stati che hanno i loro confini tracciati sui meridiani e i paralleli...
Arriviamo in un Best Western molto ospitale, ci accoglie un ragazzo simpatico, siamo contenti il Colorado ci ha ridato allegria con la sua terra rossa...La mattina, dopo un bel sonno ristoratore vediamo il sole e allora approffittiamo della sua presenza per fare un giro in un parco naturale,Garden of the Gods.Troviamo turisti per la prima volta dopo tre giorni di strada percorsa.La gente si porta qua il suo cavallo per cavalcare, altri camminano o vanno in bici.





































io e Simo siamo felici ovunque...










































A PRESTISSIMO!!!